Il video sembra ormai essere diventato il mezzo verso cui tutti i social network si stanno orientando per offrire all’utente un’esperienza il più possibile coinvolgente, stimolante ed interattiva.
Sempre più aziende hanno, infatti, compreso l’importanza del video come punto focale della loro strategia di content marketing, con lo scopo di abbattere quel muro che le separa o che le ha separate dai potenziali clienti. Nonostante il video veicoli un messaggio diretto, comunicativo e coinvolgente, catturare l’attenzione non è tuttavia così scontato come sembra. Gli utenti si stancano facilmente di guardare un video troppo lungo o ricco di contenuto, sono insofferenti, provano smania nello scorrere la home di Facebook per arrivare al post successivo.
Per soddisfare il proprio pubblico, dunque, è necessario differenziarsi, cercando di comprendere quale video format meglio si addice alle proprie esigenze e andando a personalizzare la sua lunghezza.
Vediamo più da vicino quali sono le principali caratteristiche dei quattro social network più popolari (Facebook, Instagram, Twitter, YouTube) in modo da indirizzare, una volta terminata la lettura di quest’articolo, la propria scelta nella direzione più opportuna e più favorevole alle proprie necessità.
1) Facebook
La durata ottimale di un video su Facebook è di circa un minuto.
Gli utenti preferiscono video brevi, concisi e coinvolgenti, interrompono la visione se ci sono introduzioni prolisse e se non si arriva subito al dunque.
Bisogna, inoltre, tenere a mente due fattori quando si creano video per Facebook:
- quante persone lo vedranno per intero: non si può sapere con certezza, ma i migliori catturano l’attenzione dei viewers entro i primi tre secondi;
- deve funzionare anche a volume disattivato: la maggior parte degli utenti lo guarda con l’audio spento. È consigliabile dotarlo di sottotitoli e caption.
2) Instagram
La durata ottimale di un video su Instagram è di circa trenta secondi.
E perché così breve?
I video su Instagram ricevono la maggior parte delle visualizzazioni e dei commenti entro i primi ventisei secondi. Questo perché il nostro cervello ha più facilità nel memorizzare le immagini statiche o in movimento piuttosto che il contenuto di un testo.
Due sono i punti fondamentali da tenere presente quando si crea un video per Instagram:
- l’immagine di copertina deve essere intrigante: l’utente viene così invogliato a proseguire nella visione;
- deve funzionare anche a volume disattivato: bisogna assicurarsi di trasmettere un messaggio chiaro e comprensibile, indipendentemente dall’audio spento o acceso.
Il messaggio da comunicare deve essere semplice, immediato e di facile comprensione, dettato da uno stile accattivante.
3) Twitter
La durata ottimale di un video su Twitter è di circa quarantacinque secondi.
Gli utenti sono abituati su questa piattaforma social a scrivere e a leggere testi brevi, di appena 140 caratteri; e, proprio per l’innata brevità del canale, i video risultano avere le stesse caratteristiche.
4) YouTube
La durata ottimale di un video su YouTube è di circa due minuti.
Questo canale social si differenzia dai sopra citati perché gli utenti sono invogliati a guardare video più lunghi.
Si interessano a specifici argomenti, seguono i loro youtuber preferiti e il rapporto virtuale che si instaura fra di essi crea sempre più coinvolgimento da parte dell’utente, il quale lo porta a trascorrere maggior tempo su questo social.
Alcuni dei punti da tener presente quando si crea un video per YouTube:
- l’immagine di copertina è importante: i viewers devono essere catturati da qualche particolare per poter essere invogliati a proseguire la visione;
- deve funzionare sia a volume attivato sia disattivato: la scelta di guardarlo con audio spento o acceso dipende dall’utente; è necessario, dunque, dotarlo di sottotitoli o frasi d’effetto che trasmettano il messaggio centrale.
In sintesi, i tipi di video descritti precedentemente sono tutti corti ma dotati di una grande potenza: è importante comprendere a pieno l’opportunità che si ha nel creare dei video mirati e personalizzati, in quanto sono il mezzo più efficace per attirare attenzione e quindi pubblico.
Il cervello umano ha più facilità nel memorizzare un’immagine rispetto ad un testo: è necessario, dunque, sfruttare le grafiche dinamiche e i racconti visivi in modo da attrarre e coinvolgere sempre più spettatori.
Avendo elencato le peculiarità dei migliori video format, ora non resta che scegliere quello che meglio si addice alle proprie esigenze e iniziare a fare video!