Abbiamo scelto di dedicare questo articolo alla stampa tipografica artigianale, che rappresenta il presente e il futuro della stampa attuale.

Sì, hai letto bene, abbiamo scritto anche la parola futuro, perché la tipografia tradizionale non ha mai smesso di esistere, e ancora oggi è il baluardo di un bellissimo concentrato di tradizione e stile. La prova vivente del fatto che anche le cose che nascono nel nome dell’artigianalità possono trovare il loro spazio in un mondo che diventa sempre più computerizzato e digitale.

 

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La tecnologia di oggi permette di fare grandi cose per chi lavora in quel ramo del marketing che implica la progettazione grafica e di immagine di un’azienda. La stampa digitale, infatti, si avvale di macchinari che hanno raggiunto altissimi standard qualitativi, sia nella resa dei colori sia nelle tecniche di rifinitura. Eppure, la stampa tipografica continua a tenere perfettamente testa, per la ricercatezza e l’autorevolezza di una tecnica che in fin dei conti si conferma come un evergreen indiscusso, il fiore all’occhiello di una tipografia moderna.

Cos’è la stampa tipografica?

Cominciamo con un po’ di storia e definizioni di base. Prima di tutto, devi sapere che la tipografia tradizionale adotta il procedimento di stampa più antico al mondo. Viene realizzata attraverso l’utilizzo di matrici di rilievo, assemblate in composizioni di caratteri mobili; a mano o con Linotype – un tipo di macchina che compone automaticamente i caratteri di metallo. Per stampare immagini e disegni si usa, invece, una matrice fatta a lastra (clichés) in zinco, con delle figure in rilievo e a rovescio. Il primo libro stampato con questo processo è stata la Bibbia a 42 linee, per mano di Johann Gutenberg tra il 1448 e il 1454.

Il successo della tipografia tradizionale è senza dubbio dovuto ad alcuni suoi punti di forza inopinabili, tra cui le tonalità molto forti e profonde di inchiostro, che non viene diluito con acqua come invece accade nella stampa offset. Un’altra caratteristica inconfondibile è la segnatura della carta, che si ottiene proprio grazie alla pressione esercitata dalla matrice di stampa. Dal momento che il contatto tra matrice e foglio non ha dispositivi intermedi, questa metodologia di stampa è definita diretta.

Quella che potete vedere qui sotto è una storica macchina impiegata nella tipografia tradizionale:


Tipografia tradizionale, un tesoro dalle mille e una potenzialità

I costi di una stampa tipografica tradizionale sono elevati, ma sono più che giustificati se si hanno per le mani dei progetti ambiziosi o che comunque richiedono una certa eleganza e cura della resa grafica finale. Non bisogna dimenticare che, trattandosi di una tecnica di stampa molto antica, un progetto realizzato in modo così tradizionale assume un look nostalgico.

Molti progetti artistici e di arti visive si prestano ad essere stampati con questa tecnica tradizionale e artigianale allo stesso tempo. Ma non c’è solo la questione della nostalgia e del piacere di ciò che ci ricorda i tempi antichi.

Se decidi di optare per questo tipo di stampa per il tuo progetto devi essere consapevole del fatto che stai facendo una sorta di dichiarazione di intenti. In altre parole, stai comunicando una sensazione sia visiva sia tattile a chi sfoglierà il tuo prodotto. Non è forse marketing strategico anche questo?

Un museo per approfondire

Gli amanti della tipografia sono molti, per non dire moltissimi. In Italia esiste un centro a Cornuda (provincia di Treviso), interamente dedicato all’arte tipografica. Non a caso, infatti, si chiama Tipoteca!

“Museo, archivio, biblioteca, stamperia, galleria e auditorium: sono le forme attraverso le quali Tipoteca offre ai visitatori l’occasione di scoprire e sperimentare la bellezza dell’arte tipografica. Tipoteca conserva, Tipoteca racconta, Tipoteca fa. Grazie a visite, laboratori, mostre temporanee e incontri, Tipoteca stimola il dialogo tra passato e contemporaneità della rivoluzione culturale che ha segnato gli ultimi cinque secoli: la stampa.”
www.tipoteca.it

Se la stampa tipografica ha affascinato anche te, ti consigliamo vivamente di visitare questo centro, curiosando tra macchinari d’epoca e veri caratteri mobili. Se l’interesse è forte puoi anche iscriverti a dei workshop in cui sarai tu stesso ad assemblare i caratteri e stampare, imparando qualcosa in più che potrà tornare utile alla tua azienda. Sarà una vera chicca che potrai sfoderare con orgoglio di fronte al tuo team di lavoro.