Stiamo andando incontro al 2018 e ancora i video marketing trend sono di grande interesse per chiunque si occupa di comunicazione a 360 gradi.
Gli utenti oggi amano immergersi in video estremamente realistici o di realtà aumentata. La cosa non ci stupisce, perché il mondo ha un’attenzione sempre più visiva e audiovisiva. Il che significa anche che i contenuti video hanno assunto una rilevanza assoluta nelle campagne di branding.
Dalla realtà virtuale al live streaming, il video è protagonista indiscusso del marketing. Per un brand è d’obbligo condividere dei video su canali come YouTube o Vimeo, ma anche Facebook. Basti pensare solo a quanto l’algoritmo prediliga questo tipo di contenuti! Ma quale direzione prenderà la fruizione da parte degli utenti nel corso del prossimo anno? Quali sono i video marketing trend che domineranno il 2018?
Video mapping e realtà virtuale
Il video mapping è una tecnica speciale di realtà aumentata usata nel marketing esperienziale, che prevede la proiezione di luce e video su superfici reali. L’effetto che si ottiene è talmente particolare da risultare artistico. L’utilizzo di oggetti 3D per creare superfici animate dà uno stile emozionale e coinvolgente, e si adatta perfettamente alla presentazione di nuovi prodotti, eventi, inaugurazioni e conferenze aziendali. La soluzione perfetta per un target che ama farsi emozionare e sorprendere visivamente.
Questo è un esempio di projection mapping firmato nientepopodimeno… Coca Cola!
Live video streaming
Facebook e Instagram con i video in diretta stanno senza dubbio tenendo il timone dei video marketing trend del 2018 (e probabilmente anche degli anni che verranno). Oggi ci sono numerose app che permettono le dirette, facili da utilizzare sia da neofiti sia da professionisti. Il live streaming ha, quindi, il vantaggio di essere facilmente accessibile a qualunque tipo di marketer. Questa tipologia di contenuto rappresenta un ottimo modo di coinvolgere gli utenti stimolandoli ad interagire con il lato umano del brand. Ecco perché si presta bene a interviste, dietro le quinte ed eventi live.
Quello delle dirette è senza dubbio il trend che si conferma e afferma con più forza. Si prevede addirittura che possa diventare ancora più intenso e coinvolgente! Interessante per gli utenti, e, di conseguenza, anche per chi è responsabile della strategia di marketing di un brand.
Realtà aumentata
La realtà virtuale, come abbiamo visto poco sopra, è un territorio entusiasmante e di forte impatto. In più, è un territorio inesplorato – o meglio, esplorato soprattutto da grandi brand come Heineken. Certo, i grandi marchi hanno grossi budget a disposizione per poter sperimentare video di realtà virtuale, ma nulla ci impedisce di assorbire il più possibile i loro input per poi applicarli al nostro brand. Grande, medio o piccolo che sia. Una campagna video che prevede esperimenti di realtà aumentata farà fare un figurone alla nostra strategia di marketing.
Lo sforzo in più che si chiede ai consumatori qui è di indossare gli occhiali appositi, cosa che può divertire molto, soprattutto quelli più entusiasti. Inoltre, è un modo per far affezionare al brand puntando sul cosiddetto effetto wow. Detto ciò, è difficile prevedere con esattezza l’evoluzione che potrà avere questo trend. Ma la nostra sensazione è che quello che abbiamo visto fino ad ora sia solo un assaggio di ciò che ci aspetta, perciò mettiamoci a studiare e sperimentare! Senza paura, ma con l’energia tipica di chi è pioniere di qualcosa.
Accanto alla realtà virtuale troviamo anche i video a 360 gradi, straordinariamente immersivi. Nel tuo newsfeed Facebook ne troverai a bizzeffe! Google, che li ha studiati per bene, ha notato che registrano un CTR (click through rate, ovvero la percentuale di click) molto più alto rispetto ad altre tipologie di video.
Inbound Marketing applicato ai video
Il fulcro dell’Inbound Marketing sta nella pubblicazione di contenuti utili, interessanti ed emozionanti. Il tutto presuppone un avvicinamento graduale, perché quando un utente entra per la prima volta in contatto con un brand non ha la stessa disposizione di un utente che lo segue ormai da tempo. Ecco perché l’Inbound è strutturato in diverse fasi, ovvero: attrarre, convertire, far agire, soddisfare. Per ognuna di queste vanno studiati contenuti diversi.
Nel 2018 questo metodo sarà sempre più applicato anche al video marketing, alternando video che hanno l’obiettivo di attrarre l’attenzione senza puntare sul prodotto, a video in cui il prodotto è protagonista. A riprova di ciò, possiamo ascoltare le parole di Ben Jones, Global Creative Director di Google.