Qualità, creatività, velocità e conoscenza del settore: sono queste le carte vincenti per un’azienda che decide di intraprendere la strada della pubblicità. Specie se l’azienda in questione si occupa di stampa tipografica. Settore, questo, molto in voga nella contemporaneità, ma anche assai inflazionato a causa della diffusione su larga scala di tipografie online che forniscono i più disparati servizi. Di fronte a queste realtà, che erodono segmenti di mercato non indifferenti, le tipografie tradizionali non devono intimidirsi ma, anzi, puntare sulla consapevolezza delle proprie capacità, frutto di un’expertise accumulata in anni di lavoro sul campo.
È proprio così che Porpora Group ha dimostrato il proprio valore in due progetti di grande successo: nata come una piccola realtà tipografica artigianale negli anni Settanta e in seguito sviluppatasi anche come azienda di comunicazione integrata, Porpora Group ha accettato e vinto due sfide che le sono state presentate da due aziende di grande prestigio internazionale. Come? Presentando progetti innovativi, di qualità e basati sull’esperienza accumulata nel tempo. Vediamo, dunque, insieme quali sono state queste due case history di successo.
Il caso di Arval, packaging 2.0 con l’aiuto dell’NFC
Di proprietà della Banca BNP Paribas, Arval è specializzata nel noleggio a lungo termine di flotte aziendali. La sua richiesta per Porpora Group è stata quella di realizzare un vero e proprio packaging 2.0 per veicolare tutta la documentazione per gli utenti in fase di consegna dell’auto. Non si sarebbe, tuttavia, trattato di realizzare una semplice busta che potesse contenere certificato di proprietà, CID, assicurazione e moduli vari, ma anche di creare un supporto attento al saving e al pricing. Il precedente pack di cui si era dotato Arval era, infatti, stato realizzato in polipropilene, materiale assai impattante, ma anche molto costoso oltre che datato.
In un primo momento il progetto è rimasto legato alla cartotecnica, supporto da sempre utilizzato da Porpora Group: un packaging in carta che presentasse un formato innovativo, ma che allo stesso tempo non rappresentasse un impegno eccessivamente costoso per l’azienda. Un’idea di certo apprezzata, ma per la quale Arval ha voluto osare di più: lo strumento richiesto da quest’ultima voleva, infatti, avere l’aspetto di un progetto 2.0, ben lontano dalla tradizione cartacea e più legato a un approccio digital in un’ottica a più lungo termine.
E Porpora Group non ci ha messo molto, complice il poco tempo a disposizione ad allinearsi alle nuove direttive: con un esercizio di stile assai formativo, ha così progettato un ciondolo – portachiavi contenente un chip NFC che ne permettesse la lettura tramite smartphone. Non un semplice drive case, dunque, ma un vero e proprio oggetto glam che fosse bello oltre che funzionale. Attraverso la Near Field Communication, infatti, chiunque possieda il ciondolo può ora avvicinarlo al suo smartphone e, tramite chip e link, essere reindirizzato direttamente alla landing page di Arval. Qui l’utente può conoscere tutte le informazioni utili sulla propria vettura, senza dover incappare nell’ingombro della carta stampata.
La collaborazione con Moleskine per un video production storyboard
Ma quella del portachiavi evoluto di Arval (un prodotto replicato in 50mila esemplari ogni anno) non è l’unica case history di successo di cui si può fregiare Porpora Group. Una seconda collaborazione prestigiosa è quella che ha visto la tipografia impiegata con Moleskine, alla realizzazione dell’intero storyboard di un video per una buying session di un nuovo prodotto realizzato con Microsoft, il taccuino – smart notebook Office 365.
In una sola settimana, Porpora Group è stata così chiamata a realizzare due storyboard con progetti di motion graphic e di video girato. Dopo aver scelto quella che li convinceva di più, la casa di produzione si è mossa per scegliere l’attore, la location e la scenografia, mentre Porpora Group ha stretto un accordo con Microsoft per eseguire lo shooting del video. Da qui all’editing e alla post produzione del girato il passo è stato breve. Un progetto, insomma, che ha impiegato Porpora Group in un vero e proprio lavoro al key visual: dalla costruzione del table top alla direzione creativa, passando per lo storyboard e la gestione con il cliente della comunicazione del prodotto nel video.