Entri in metropolitana, ti giri, ed eccolo lì: lo schermo è proprio di fronte a te e sta proiettando dei video in attesa dell’arrivo del treno. Ormai è un dato di fatto, siamo circondati da display e, nell’era digitale, la comunicazione avviene soprattutto attraverso le immagini.

Questa importanza che l’uomo dà alla componente visuale ha portato gli imprenditori a sviluppare nel corso degli anni una video marketing strategy. Un video è davvero più efficace di uno spot tradizionale? La risposta è: dipende.

Sono diverse, infatti, le caratteristiche che trasformano un semplice filmato in video virale: la qualità del girato, la trama, le emozioni che trasmette a chi lo guarda e molte altre ancora.

Ma come diceva Agostino d’Ippona, filosofo del IV secolo, “Le parole insegnano, gli esempi trascinano. Solo i fatti danno credibilità alle parole”; ecco allora dei casi concreti in cui si può vedere come la video marketing strategy ha permesso ad alcuni brand di spiccare tra la concorrenza.

 

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“Ho sognato Manuela”: una web series targata Maxibon

L’8 giugno 2015 la nota casa produttrice di gelati Maxibon ha lanciato una serie comica su YouTube dal titolo “Ho sognato Manuela”. Questa rappresenta un esempio di meta web series in cui un giovane regista chiede a Maxibon un finanziamento per la realizzazione di una serie per il web.

Il progetto è stato lanciato su diversi canali comunicativi tra cui i social network e, naturalmente, anche la televisione in cui la serie è stata presentata con un trailer in pieno stile cinematografico.

Quali sono le caratteristiche che hanno reso “Ho sognato Manuela” un ottimo esempio di video marketing strategy? Innanzitutto la scelta di utilizzare lo storytelling, elemento ormai fondamentale per qualsiasi tipo di contenuto.

In secondo luogo l’(auto)ironia: Maxibon ha prodotto una serie piena di riferimenti interni al proprio marchio prendendo in giro allo stesso tempo le aziende che lo fanno. Per ultimo l’atmosfera comica e il linguaggio brillante hanno garantito alla serie molto successo (l’ultima puntata conta più di 700.000 views).

 

 

Pimp my annuncio: quando il nonsense acquista un senso

Ed è proprio sul linguaggio brillante e il british humour che Subito.it ha basato la serie di video dal nome “Pimp my annuncio”. Questa serie ha vinto l’oro negli ADCI Awards – Art Directors Club Italiano – del 2016 nella categoria Cyber 1 (qui la tabella con i risultati nelle altre categorie).

I video di cui si compone la campagna virale sono 4:

In questi filmati ritroviamo tanto le atmosfere dei documentari quanto i video trash. La voce dello speaker, che ricorda le pubblicità delle grandi case automobilistiche, amplifica ancora di più l’effetto comico di uno script che rasenta il nonsense. “Quattro ruote, un motore, all’interno gli interni, all’esterno gli esterni. Tutto è al posto giusto. […] Tu la vuoi perché non ce l’hai. Perché è su Subito. E allora vai: prendila subito su Subito”.

I video si chiudono con uno slogan, una punchline che prende in giro i payoff altisonanti degli spot pubblicitari, che utilizza un linguaggio scorretto e influenzato dalle tendenze del web come “Auto usate che levati” oppure “Moto usate che ciao proprio”. Ancora una volta a vincere sono ironia e sarcasmo.

 

 

Video che fanno riflettere: il caso #LikaAGirl

Non è sempre la componente comica a decretare il successo di una campagna. Le emozioni suscitate e la capacità di insegnare qualcosa a chi guarda un video sono caratteristiche che concorrono alla diffusione di un filmato. Ed è proprio questo il caso a cui appartiene #LikeAGirl, video realizzato per Always, azienda americana di intimo.

Ai ragazzi protagonisti del filmato viene chiesto di compiere delle azioni – come correre, lottare o lanciare un oggetto – “come una ragazza”; la stessa richiesta viene poi fatta a dei bambini più piccoli.

La differenza nel comportamento è sorprendente: le piccole fanno ciò che gli viene richiesto, mentre gli adolescenti e i bambini cominciano a fare smorfie e a rendersi ridicoli come se l’espressione “like a girl” avesse per loro assunto una connotazione negativa.

In questo video abbiamo una morale: “I kick like a girl because I’m a girl, there’s nothing to be ashamed of”. Il tema delle pari opportunità e dell’uguaglianza tra uomo e donna è di scottante attualità, non stupisce il fatto che la campagna sia diventata virale e sia stata condivisa migliaia di volte sui social.

 

https://youtu.be/XjJQBjWYDTs