
La vitalità della carta
- Nel 1960 inizia la ricerca del Ministero della Difesa degli Stati Uniti per lo sviluppo di ARPA.
- Nel 1982 viene utilizzato per la prima volta il protocollo TCP/IP e nasce il termine “Internet”.
- Nel 1991 arriva l’annuncio ufficiale da parte del CERN: è nato il World Wide Web.
Queste sono le prime pietre miliari nel lungo cammino che ha portato alla rivoluzione digitale. Dal lontano 1991, la tecnologia ha letteralmente invaso la nostra quotidianità: tutti hanno, ormai, l’accesso ad internet da qualsiasi luogo del pianeta grazie ai nuovi e potenti mezzi di cui si è dotato il settore delle telecomunicazioni.
Il packaging
In un mercato sempre più affollato, distinguersi dalla concorrenza è un fattore determinante per il successo di un business. Per questo, si fa sentire l’esigenza di rafforzare la propria brand identity per rendersi immediatamente riconoscibili agli occhi del pubblico. Ecco che ogni materiale prodotto dall’azienda deve rispettare lo stile e le idee del brand, mantenendo le proprie peculiarità di fondo da un lato, e, dall’altro, sfruttare queste caratteristiche in maniera creativa per emergere tra i concorrenti. Il packaging risponde a queste esigenze e rappresenta uno strumento fondamentale, in quanto ha il difficile compito di convincere all’acquisto il consumatore e quindi, allo stesso tempo, di essere preferito ai concorrenti della stessa categoria. Una buona confezione, dunque, può attirare la nostra attenzione stimolando un approccio sensoriale che ci spinge, per esempio, a posare lo sguardo maggiormente su pack colorati o dalle forme inconsuete.
La (nuova) personalizzazione con il dato variabile
Rendere la comunicazione unica per il cliente è un buon modo per aumentare le probabilità di finalizzazione dell’acquisto: ecco perché un trend di recente riscoperta è la personalizzazione dei materiali con il dato variabile. Questa in genere si effettua con macchine digitali anche se, alcune tipografie utilizzano anche dei sistemi in offset. Perché riscoperta? Perché, infondo, non è una new entry nel panorama della stampa ma solo oggi si sta valorizzando il suo utilizzo. In pratica, attraverso un sistema di stampa unione che collega il database alla macchina è possibile automatizzare l’intero processo di personalizzazione e migliorare il coinvolgimento della persona a cui ci si sta rivolgendo. L’utilizzo del database oggi si limita, ad esempio, al direct mailing. Per sfruttare questo strumento al massimo delle potenzialità si sta andando nella direzione di un marketing personalizzato. In poche parole si tratta di raccogliere i gusti dei propri prospect e clienti e, in un secondo momento, selezionare le offerte più adeguate e i prodotti da inserire nei cataloghi.
